Nella sede dei vigili urbani di via della Greca, in pieno centro storico a Roma, è stato trovato dell’amianto. Durante le attività di manutenzione ordinaria degli stabili in uso alla Polizia di Roma Capitale, a cura del Comando del Corpo, sono state effettuate analisi su alcuni punti della pavimentazione dei locali della sede principale del I Gruppo Centro Storico.
In determinate zone lo stato d’uso della pavimentazione ha evidenziato la presenza di materiali da sottoporre a verifica. Una volta constatata la presenza di amianto in alcuni dei locali dai prelievi preventivi effettuati, sono state interdette le aree ed è stata disposta la campionatura dell’aria dei locali stessi per verificare la presenza di particelle in stato libero.
Materiali pericolosi, trasferiti 600 agenti
A seguito della prima analisi svolta dal Comando è stata rilevata la presenza di particelle solo in alcune stanze già interdette. A scopo precauzionale, in attesa della definizione delle misure di sicurezza del caso a tutela della salute del personale, è stata avviata una campionatura dell’aria di tutta la sede del I Gruppo Centro Storico e nel frattempo, lo stabile è stato chiuso in attesa di tutti i necessari dati.
Fino a quel momento, nessuno potrà stazionare in quegli uffici. L’operatività del Gruppo viene in ogni caso assicurata con lo spostamento provvisorio del personale (600 agenti) e relativi uffici negli spazi del Comando Generale della Polizia di Roma Capitale e di altre sedi del Gruppo stesso.
Amianto nel pavimento, Eternit nell’atmosfera
Una settimana prima era stato chiuso in via precauzionale il primo piano della palazzina, dopo aver ricevuto gli esiti dei primi accertamenti è stata sbarrata l’intera ala dello stabile, che normalmente ospita centinaia di funzionari della Polizia Locale.
Le analisi hanno evidenziato la presenza di asbesto e micro particelle di Eternit nell’atmosfera: come è noto si tratta di un insieme di minerali di consistenza fibrosa altamente dannosi per la salute delle persone e suscettibili di provocare, nei casi di inquinamento più gravi, la degenerazione cellulare e l’insorgenza di tumori nelle basse vie aeree dove le stesse fibre, con il passare del tempo, vanno ad accumularsi senza più poter essere eliminate dall’organismo.
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