Amianto nelle scuole. Ammonta a oltre 43 milioni di euro, il doppio rispetto al 2022, il budget che l’amministrazione comunale di Firenze ha investito per eseguire questa estate i lavori di riqualificazione delle scuole comunali per renderle più sicure a settembre quando gli studenti torneranno sui banchi.

Quest’anno gli istituti interessati dai cantieri (compresi anche gli asili nido), che si trovano in tutti e cinque i quartieri del capoluogo toscano, sono 34. In molte scuole è stato necessario un primario intervento di bonifica e smaltimento delle parti della struttura contenenti cemento-amianto (in particolare pareti esterne e coperture).

Amianto nelle scuole, oltre alla rimozione di fibre killer al via la riqualificazione

In molte strutture, come all’Istituto comprensivo Don Milani, dopo i lavori di bonifica sono già stati avviati quelli di riqualificazione (valore complessivo: quasi 13 milioni di euro), che prevedono tra l’altro la realizzazione di nuovi solai, controsoffitti e pavimentazioni oltre alla completa realizzazione di nuovi impianti elettrici, meccanici e ascensori, con una forte attenzione alla sostenibilità degli spazi. Dal Comune sottolineano come questi interventi evidenzino che per l’amministrazione l’edilizia scolastica è una delle priorità. Insomma: scuole più green e più inclusive.

Ad oggi non si sa in quante scuole italiane sia presente l’amianto

A 30 anni dalla messa al bando dell’amianto, non si sa ancora ufficialmente quante delle 53mila scuole di ogni ordine e grado presenti in tutta Italia siano contaminate dalla fibra killer. Edifici, aule, palestre (frequentate quotidianamente da circa 300mila studenti e 50mila persone tra personale docente e non docente) dove sono ancora presenti pannelli e ricoperture di amianto usati nelle pareti esterne e interne, nelle coibentazioni di tubazioni e nei pavimenti in vinil-amianto.

Secondo le stime a campione di Legambiente e quanto emerge dal monitoraggio dell’Ona, sarebbe circa il 4% degli edifici a essere ancora contaminato: almeno 2.500 strutture scolastiche. Ma potrebbero essere ancora di più. Secondo l’ultimo rapporto del registro nazionale dei mesoteliomi, (Renam), ben 121 persone sono decedute tra il personale scolastico a causa dell’esposizione all’asbesto negli edifici tra il 1993 e il 2018.