Lavori ancora fermi al cavalcavia sulla strada regionale 56 a Cormons, in provincia di Gorizia: la struttura è stata abbattuta già al 60% ma sono state trovate tracce di amianto e quindi è arrivato lo stop alla demolizione in attesa di ulteriori rilievi. Sono già stati attivati, dall’azienda sanitaria che ha effettuato i controlli, tutti i protocolli di prevenzione per proseguire le attività il prima possibile. La novità porterà alla stesura di una perizia di variante che indicherà le modalità precise con cui svolgere in sicurezza la rimozione completa del materiale ed il suo smaltimento in siti appositi, prima di ricominciare con l’abbattimento della parte di cavalcavia ancora in piedi. 

Amianto nella soletta di isolamento dal 1949

La fibra di amianto si trovava racchiusa all’interno dell’impalcato nello strato sottostante la soletta di copertura con funzioni di protezione e isolamento. Alcuni frammenti sono già stati recuperati e messi in sicurezza, mentre il complesso dei materiali risultanti della demolizione sono stati in parte coperti con teli di polipropilene e in parte irrorati con un fissativo impregnante e consolidante che blocca la diffusione per via aerea. Il ponte venne costruito a partire dal 1949: in quegli anni l’amianto era molto utilizzato per lavori di questo tipo e se ne ignorava ancora la pericolosità. Il Comune ha assicurato che quella rinvenuta è comunque una quantità modesta, tanto da non destare preoccupazione per la salute dei cittadini.

Il cantiere potrebbe riaprire già nelle prossime settimane

I lavori, portati avanti dall’amministrazione comunale di Cormons su delega della Regione Friuli Venezia Giulia, potrebbero già riprendere nelle prossime settimane. L’attenzione ora è sulla tematica amianto, della cui presenza già si sospettava all’interno della struttura: l’intervento sul cavalcavia era atteso da oltre 50 anni: il ponte venne infatti costruito per collegare Cormons a Redipuglia con la ferrovia, ma non entrò mai in funzione. Il cantiere si è aperto il 6 maggio e i lavori potrebbero concludersi entro la fine dell’estate. Le strade sottostanti verranno riqualificate con aree verdi e con una pista ciclabile.