Il traforo del Monte Bianco resterà chiuso per tre mesi l’anno, per 18 anni consecutivi. È questa la decisione che è stata presa dopo il ritrovamento, al suo interno, di amianto. Il traforo è un punto di collegamento strategico tra Italia e Francia, sia dal punto di vista commerciale che turistico, e oltre che per la bonifica dell’amianto, sarà necessario effettuare una manutenzione straordinaria del manto stradale.
Le polemiche per la chiusura del traforo in seguito al ritrovamento di amianto
Nonostante la bonifica dell’amianto sia atto dovuto, per la sicurezza di tutti, la chiusura del traforo del Monte Bianco per tre mesi l’anno e per 18 anni consecutivi ha sollevato polemiche da parte di Confindustria. Il presidente Carlo Bonomi ha messo in evidenza come questa decisione andrà a incidere, negativamente, sugli imprenditori di tutto il Nord Ovest italiano, che dovranno sostenere costi più elevati per i trasporti. Dello stesso parere sarebbe anche il presidente dell’Autorità sistema portuale di Genova, Savona e Vado Ligure, Paolo Emilio Signorini, secondo cui la chiusura del Monte Bianco, seppur programmata e per tre mesi l’anno, metterà in crisi l’intero sistema logistico italiano e sarà difficile da affrontare.
La scoperta dell’amianto nel traforo del Monte Bianco
La decisione di chiudere il Monte Bianco per tre mesi l’anno, per 18 anni consecutivi, è stata presa in seguito al ritrovamento di alcune tracce di amianto in un cantiere di risanamento dell’impalcato stradale ad aprile 2021. Non si tratterebbe di tracce di amianto pericolose per la salute dell’uomo ma le stesse vanno comunque rimosse e sostituite da nuovi elementi più sostenibili dal punto di vista dell’impatto ambientale.
D’altra parte, il traforo del Monte Bianco è stato terminato nel 1965 e la sua costruzione è avvenuta in anni in cui l’Italia faceva ampio uso di amianto ed era tra i primi produttori mondiali di questo materiale che l’epoca era ritenuto ottimo sotto diversi punti di vista. L’amianto era infatti considerato resistente, fonoisolante, eccellente per proprietà fisiche e meccaniche seppur a basso costo. Purtroppo, però, tutti sappiamo che l’amianto può essere cancerogeno e rappresentare un gravissimo rischio per la salute umana, fino a causare patologie altamente invalidanti e spesso anche letali.
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