Per decenni è stata la regione che, grazie alla città di Casale Monferrato, si è imposta sul mercato come la capitale del cemento-amianto per l’edilizia, mentre oggi ha il triste primato dei tumori da esso derivati. Il Piemonte, infatti, dopo la Lombardia detiene questo record italiano legato alle diagnosi. L’epicentro è, come detto, Casale Monferrato con la sua azienda più famosa (la Eternit), segue Torino con il lascito delle cave amiantifere di Balangero. Il risultato è che ogni anno, nella sola regione, sono circa 250 le nuove diagnosi di mesotelioma da amianto (ad ammalarsi sono soprattutto donne) anche se gli esperti ipotizzano un’inversione della curva, con un primo lento declino solo dopo il 2025.
mesotelioma da amianto, malattie che insorgono anche 40 anni dopo
Casale Monferrato era definita fino a poco tempo fa “la città dei tetti bianchi” a causa della polvere di amianto che si depositava sopra case ed edifici. Nel 1906 aveva infatti aperto un’azienda che si occupava di produrre e commercializzare una lega di cemento e amianto. In circa 80 anni di attività sono state impiegate oltre 5000 persone.
Nessuno in quegli anni conosceva la pericolosità dei materiali né l’importanza di proteggersi adeguatamente. A distanza di decenni alcune persone hanno iniziato ad ammalarsi: il mesotelioma da amianto può insorgere anche 30 o addirittura 40 anni dopo l’ esposizione ai materiali pericolosi, ma a rischiare questo tipo di tumore (che è quasi sempre letale) non sono solo gli ex dipendenti ma anche tutti coloro che sono venuti a contatto per un tempo prolungato con le fibre a causa dell’inquinamento ambientale (frantumazione del materiale a cielo aperto, trasporto con mezzi scoperti, utilizzo del cosiddetto “polverino”…).
Un polo di ricerca all’avanguardia a Casale e Alessandria
Questo territorio, che proprio per la sua storia ha conosciuto molte vittime dell’amianto, ha saputo dare un importante impulso alla ricerca medica attraverso una specifica Unità Mesotelioma. Un polo di eccellenza nella ricerca e nelle terapie, un Ircss, potrebbe presto nascere ad Alessandria e Casale Monferrato, dove è stato anche presentato un portale di informazione sull’amianto e le malattie collegate.
La ricerca su questo tipo di tumore è complessa e poco remunerativa per le case farmaceutiche: durante il processo alla Eternit però erano stati accantonati dei fondi per finanziare uno studio specifico sul mesotelioma e adesso con gli stanziamenti del Pnrr la ricerca potrebbe continuare.
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