Si è finalmente risolta la brutta situazione che si era creata a Missaglia, comune italiano di 8.787 abitanti della provincia di Lecco, in Lombardia, posto al centro del distretto del Meratese e facente parte del Parco regionale di Montevecchia e della Valle di Curone. Nelle scorse settimane infatti, nella zona circostante, erano state abbandonate sia grandi quantità di rifiuti inerti, come piastrelle e materiale edile, ma anche di amianto. È stato dunque necessario un intervento di bonifica da parte di Silea, nell’ambito di un progetto più grande chiamato Road Trash.

Due interventi di bonifica separati

Si è trattato di una situazione molto delicata, data la presenza di due tipologie di rifiuti urbani separati. Proprio per questo motivo, quindi, si sono resi necessarie due tipologie di interventi diversi: prima sono stati rimossi i rifiuti inerti, quelli non pericolosi per la salute, e solo successivamente si è provveduto a rimuovere le lastre di eternit presenti.

Questo perché, stando all’ordinamento e alla legislazione italiana, anche la bonifica dell’asbesto deve avvenire prendendo tutte le misure di sicurezza necessarie, e i rifiuti devono essere trattati in modo differente rispetto a quelli comuni.

La società Silea si è fatta carico di tutte le spese di raccolta, recupero e bonifica, nell’ambito del bel progetto “Road Trash”.

Il progetto “Road Trash”

La provincia di Lecco, assieme alla società Silea SPA, ha rinnovato anche per il 2023 il progetto Road Trash, iniziativa contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade extraurbane.

Come riportato dal sito ufficiale della società, “negli ultimi tre anni grazie al progetto è stato possibile rimuovere oltre 48 tonnellate di rifiuti, tra cui amianto, ingombranti e carburanti esausti abbandonati lungo le strade del territorio provinciale”.

Uno dei vincoli di questa iniziativa è l’obbligo, da parte dei Comuni che ne usufruiranno, di organizzare campagne di informazione contro l’abbandono dei rifiuti, anche attraverso campagne di sensibilizzazione e controlli più severi.

Le parole del sindaco di Missaglia

Il sindaco di Missaglia, Paolo Redaelli, ha commentato la situazione dopo l’avvenuta rimozione dei rifiuti:

“Ci siamo subito attivati per la rimozione dei rifiuti: grazie alla collaborazione di Silea e Provincia siamo riusciti a mettere in campo l’intervento in breve tempo e nel pieno rispetto delle stringenti prescrizioni previste dalla normativa, senza ulteriori costi a carico del Comune. Di fronte a questi episodi rimane purtroppo anche una grande amarezza: l’amianto è un materiale estremamente pericoloso, ancor di più quando è in frammenti. Questi comportamenti danneggiano l’ambiente e mettono a rischio la salute di tutti”.