L’INAIL ha pubblicato dei dati interessanti in merito alla diffusione e alla mortalità delle malattie asbesto correlate contratte durante lo svolgimento della propria professione lavorativa. I dati pubblicati nel volume “Le malattie asbesto correlate” si riferiscono al periodo compreso tra il 2017 e il 2021 e dimostrano quanto tali patologie, correlate all’esposizione all’amianto a causa di motivi professionali, siano ancora in grado di incidere pesantemente, anche a distanza di molto tempo dall’esposizione stessa.
Malattie asbesto correlate: i dati su diffusione e mortalità
Nel periodo preso in riferimento dai dati statistici, ossia il 2017/2021, in media, ogni anno, la malattia è stata riconosciuta dall’INAIL a 1.429 lavoratori, ossia persone che hanno sviluppato la patologia per cause professionali.
Nel 2021 il 28% dei lavoratori colpiti da malattie asbesto correlate è deceduto a causa delle patologie ma la percentuale più alta si è verificata nel 2017, quando i decessi sono stati del 44%. Si stima inoltre che nel giro di pochi anni una larga fetta di tecnopatici con menomazione permanente (compresa tra 51 e 100%), subisca un aggravamento della propria situazione con esiti mortali: nel 2021 tale percentuale è del 28% mentre nel 2017 era del 6%.
Nel quinquennio preso in esame, il 4% dei riconoscimenti ha riguardato il genere femminile, che ha evidenziato una definizione dei postumi assai più severa. Nel 2017, infatti, il 67% delle lavoratrici affette da malattie asbesto correlate è deceduto, l’11% ha fatto registrare una menomazione tra il 51 e il 100% e solo il 22% una menomazione inferiore.
Le patologie più diffuse
In questo caso il periodo preso come riferimento è il 2017/2019. La malattia più diffusa è il mesotelioma della pleura, con circa 600 casi l’anno. Seguono le altre patologie della pleura, con circa 580 casi l’anno e infine le malattie polmonari da agenti esterni e i tumori maligni dell’apparato respiratorio e degli organi intratoracici con circa 270 casi l’anno. Sempre nello stesso periodo, il tumore maligno di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli ha rappresentato il 35% delle patologie da esposizione all’amianto, i tumori maligni dell’apparato respiratorio e degli organi intratoracici il 15% e complessivamente di oltre il 50%.
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