Cosa succede, in caso di incendi nei cantieri, quando c’è presenza di amianto? Il settore edile è infatti uno tra i più colpiti dagli infortuni professionali ed è per tale motivo che risulta estremamente importante individuare tutti i fattori in grado di incidere negativamente, e spesso letalmente, sulla salute dei fruitori stabili e dei lavoratori. Sapere che vi è presenza di amianto, in caso di incendi nei cantieri, è un’informazione importantissima, che va comunicata ai vigili del fuoco che intervengono sul posto.
Come gestire gli incendi nei cantieri in presenza di amianto
Il rischio cancerogeno in cui si incorre, in presenza di amianto, fa sì che comunicarne la presenza diventi un’informazione imprescindibile anche in caso d’incendio. Essere a conoscenza della presenza di questo materiale consente di definire e adottare tutte le misure di sicurezza necessarie affinché sia tutelata la sicurezza di tutte le persone coinvolte.
Il problema è rappresentato anche dal fatto che l’amianto è ancora massicciamente presente negli edifici poiché il materiale è stato ampiamente utilizzato dai primi anni ’70 del Novecento e fino al 1995. L’amianto potrebbe essere ancora presente, e certamente lo è, in grandi opere strutturali, nelle industrie e negli edifici sia adibiti a uso militare sia ad uso civile. Per quanto riguarda gli edifici costruiti dopo il 1995, il rischio sembra essere esente mentre per quelli costruiti antecedentemente, il rischio non può essere affatto escluso. Tra le diverse tipologie di materiali contenenti amianto si riscontrano coperture in cemento-amianto (l’eternit) sotto forma di lastre piane o ondulate, canne fumarie, tubazioni, serbatoi, cavidotti e così via.
Secondo le attuali indicazioni dell’Inail: “Quando le misure di sicurezza non hanno dato esito positivo e si siano verificati eventi accidentali che coinvolgano strutture edili con presenza di amianto, risulta prioritario al momento della segnalazione dell’accaduto alle competenti Autorità (VV.F., Ausl, Arpa), trasferire tempestivamente tutte le conoscenze sulla presenza di Mca nello scenario incidentale, al fine di consentire a queste ultime una valutazione precoce della situazione e di commisurare le tipologie di azioni da intraprendere. Tali informazioni risulteranno fondamentali per una primaria conoscenza della tipologia di Mca presenti (in matrice compatta o friabile) e della loro quantificazione e ubicazione. Ciò permetterà l’attuazione di idonee misure di prevenzione e protezione a tutela degli operatori e dei residenti atte ad assicurare che nessuno sia inutilmente esposto”.
L’effetto Spalling
L’effetto Spalling si ha quando gli elementi in calcestruzzo vengono sottoposti a calore molto elevato che provoca la rottura dei legami chimici delle molecole di acqua all’interno del cemento stesso, distruggendo così il reticolo molecolare che lo mantiene coeso. Questo causa, poi, la caduta per gravità di questi pezzi, contribuendo significativamente a liberare fibre di amianto nell’ambiente circostante.
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